Giuseppe Mercalli (1850 - 1914) (attr.), Eruzione dell’isola di Vulcano (?), Sicilia, 1889. Positivo su carta all’albumina (90x120 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. EXMO 04-05-03. Queste due albumine, di cui si conservano anche le lastre negative su vetro, sono state trovate tra le carte dell’ornitologo Edgardo Moltoni. Sul verso dei positivi si trova un’iscrizione autografa di Moltoni: “Eruzione Etna f. Mercalli”. Al contempo il profilo del vulcano non corrisponde all’Etna, ma sembra più simile alle foto pubblicate nel testo di Mercalli, “Le eruzioni dell’isola di Vulcano”, del 1889.
Ettore Artini (1866 - 1928), Spedizione alpinistica a Macugnaga di Artini, Macugnaga, 1900. Immagine in positivo realizzata digitalmente da un negativo alla gelatina bromuro d’argento su lastra (90x120 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. ARTINI 05/05/192.
Ettore Artini (1866 - 1928). Gita in montagna con famiglia, Macugnaga, 1900. Immagine in positivo realizzata digitalmente da un negativo alla gelatina bromuro d’argento su lastra (90x120 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. ARTINI 01/01/10. Nel fondo fotografico Artini non è solamente testimoniato il lato ufficiale delle spedizioni alpinistiche, ma anche il lato più privato e scanzonato delle gite di gruppo dei geologi milanesi legati al mineralogista.
Ettore Artini (1866 - 1928). Bosco di conifere in Val Trompia, Val Trompia, inizi XX secolo. Immagine in positivo realizzata digitalmente da un negativo alla gelatina bromuro d’argento su lastra (120x90 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. ARTINI 01-02. Quest’immagine permette un approccio complesso per cui è necessario il ricorso agli scritti di Ettore Artini: ecco che, dunque, la descrizione didascalica di tipo vedutistico si arricchisce di ulteriori dettagli e si scopre che ci troviamo davanti ad una “struttura scistosa a stratificazione”. Solo però un’integrazione di questo tipo può rendere giustizia all’intento con cui la foto era stata scattata dal mineralogista.
Ettore Artini (1866 - 1928). Panorami di Milano. Palazzo Dugnani ex sede del Museo civico di Storia Naturale Milano, inizi XX secolo. Immagine in positivo realizzata digitalmente da un negativo alla gelatina bromuro d’argento su lastra (90x120 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. ARTINI 03-17. Artini si dilettava di fotografia immortalando nei suoi scatti anche i punti della città centrali per la cultura a lui contemporanea: palazzo Dugnani, il palazzo di Brera (sede anche dell’Orto Botanico e dell’Osservatorio astronomico, oltre che “vicino di casa” dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienza e Lettere) e il Castello Sforzesco.
Ettore Artini (1866 - 1928). Panorami di Milano. Il cortile del Palazzo di Brera, Milano, inizi XX secolo. Immagine in positivo realizzata digitalmente da un negativo alla gelatina bromuro d’argento su lastra (90x120 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. ARTINI 03-11.
Ettore Artini (1866 - 1928). Panorami di Milano. Il Castello Sforzesco dal lato del Rivellino, Milano, inizi XX secolo. Immagine in positivo realizzata digitalmente da un negativo alla gelatina bromuro d’argento su lastra (90x120 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. ARTINI 03-21.
Ludovico Sicardi (1895 - 1978). Misurazioni vulcanologiche sull’isola di Vulcano, Vulcano, 1922. Immagine in positivo realizzata digitalmente da un negativo alla gelatina bromuro d’argento su lastra (135x85 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. SIC 01-19. Ludovico Sicardi, chimico di professione ed appassionato di vulcanologia, fu Socio della Società Italiana di Scienze Naturali dal 1935. I 170 esemplari fotografici del suo archivio furono acquisiti dal Museo di Storia Naturale di Milano dopo la sua morte insieme all’importante biblioteca specializzata. Essi sono frutto del lavoro di documentazione portato avanti da Sicardi prevalentemente sull’isola di Vulcano e presso la solfatara di Pozzuoli dal 1921 alla fine degli anni Trenta. Inviato sull’isola dalle Industrie Minerarie locali per effettuare delle analisi chimiche, rimase così affascinato dalla potente fenomenologia eruttiva da tornarvi più volte.
Ludovico Sicardi (1895 - 1978). Bomba eruttiva sull’isola di Vulcano, Vulcano, 1922. Positivo su carta alla gelatina bromuro d’argento, (100x150 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. SIC 01-21P. Molte delle fotografie servirono allo studioso come documentazione da pubblicare a corredo dei suoi articoli. Furono proprio le sue fotografie, scattate nel 1922 sull’isola di Vulcano alle gigantesche bombe eruttate durante i fenomeni del 1888-90, a permettergli, nel 1971 di denunciarne la vandalica distruzione.
Ludovico Sicardi (1895 - 1978). Manifestazioni vulcaniche sull’isola di Vulcano, Vulcano, 1922. Immagine in positivo realizzata digitalmente da un negativo alla gelatina bromuro d’argento su lastra (90x120 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. SIC 01-09.
Ludovico Sicardi (1895 - 1978). Manifestazioni vulcaniche sull’isola di Vulcano, Vulcano, 1922. Immagine in positivo realizzata digitalmente da un negativo alla gelatina bromuro d’argento su lastra (90x120 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. SIC 01-23.
Vittorio Ronchetti (1874 - 1944), Yemen – Aden, Aden, 1905. Immagine in positivo realizzata digitalmente da un negativo alla gelatina bromuro d’argento su pellicola piana (90x120 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico - n. inv. RONCHETTI 18/01. Anche questo è un esemplare fotografico appartenente ad un fondo conservato presso il Museo di Storia Naturale di Milano e creato, in origine, da un appassionato naturalista esterno al personale di ruolo. In realtà i 219 negativi, sia su lastra, sia su pellicola piana alla gelatina bromuro d’argento, sono solo una piccola parte dell’eredità lasciata da questo medico milanese, appassionato fotografo e alpinista, che scioccato dai bombardamenti del 1943 donò al Comune i fondi per la ricostruzione del Museo. Nel fondo Ronchetti sono conservati gli scatti relativi alle passeggiate tra le montagne vicino a casa e un bel reportage realizzato durante un viaggio in nave compiuto nel 1905, verso l’Eritrea. La testimonianza fotografica delle sue cinque spedizioni alpinistiche in Caucaso (dal 1907 al 1913) è conservata invece presso il CAI, nella biblioteca "Luigi Gabba" di Milano.
Edgardo Moltoni (1886 - 1980). Garzaie, Lombardia, 1931-1933. Positivo alla gelatina bromuro d’argento su carta (52x80 mm.). Museo Civico di Storia Naturale di Milano – Archivio fotografico storico – n.inv. EXMO 04/03. Non solo avventure esotiche per Edgardo Moltoni, Egli si dedica anche, macchina fotografica in mano, ad esplorare i dintorni lombardi alla ricerca di nidi e garzaie. Sui positivi segnala con un cerchio i punti dove si trovavano i nidi per un riconoscimento più comodo ed immediato.
