Nella storia della Collezione anatomica Paolo Gorini, conservata presso l’Ospedale Vecchio di Lodi, si inscrive buona parte della vicenda biografica dello scienziato che la compose. Altrettanto vi si leggono i suoi legami con gli aspetti culturali italiani, non soltanto direttamente scientifici, del primo ventennio unitario, in un teatro ideale per il battesimo di una complessità moderna, volta a coniugare “le due culture”. Nel corso della metà del XIX secolo, Paolo Gorini mise a punto una tecnica di preparazione anatomica, nota come «pietrificazione», della quale per tutta la vita mantenne gelosamente segreta la modalità applicativa e la formula della soluzione conservante. Lo scienziato divenne particolarmente noto a livello internazionale grazie alla preparazione nel 1872 della salma di Giuseppe Mazzini e come sostenitore scientifico, politico e sociale della cremazione. La pietra e la cenere sono dunque i due poli culturali di uno studioso, che occupandosi di geologia “sperimentale”, pervenne a “mineralizzare” i tessuti organici e poi, a partire dagli anni Settanta dell’Ottocento, si concentrò attivamente sulla «purificazione dei cadaveri per mezzo del fuoco», avvicinandosi così al pensiero laico di figure di medici come Gaetano Pini.
Sommario:
- Album biografico
- Storia di una collezione
- La pietrificazione
Bibliografia
Storia di uno scienziato. La collezione anatomica Paolo Gorini, a cura di Alberto Carli, Azzano San Paolo, Bolis, 2005
Alberto Carli, La collezione anatomica Paolo Gorini: 1981-2011, prefazione di Guido Broich,Villasanta, Limina mentis, 2011
Lorenzo Lorusso et alii, Geology, conservation and dissolution of corpses by Paolo Gorini (1813-1881), Geological Society, London, Special Publications On Line First, July 9, 2013
Riversamento digitale eseguito da Lorenzo Angeli