Paolo Gorini tra pietra e cenere nel bicentenario della nascita (1813-2013)

a cura di Alberto Carli

Nella storia della Collezione anatomica Paolo Gorini, conservata presso l’Ospedale Vecchio di Lodi, si inscrive buona parte della vicenda biografica dello scienziato che la compose. Altrettanto vi si leggono i suoi legami con gli aspetti culturali italiani, non soltanto direttamente scientifici, del primo ventennio unitario, in un teatro ideale per il battesimo di una complessità moderna, volta a coniugare “le due culture”. Nel corso della metà del XIX secolo, Paolo Gorini mise a punto una tecnica di preparazione anatomica, nota come «pietrificazione», della quale per tutta la vita mantenne gelosamente segreta la modalità applicativa e la formula della soluzione conservante. Lo scienziato divenne particolarmente noto a livello internazionale grazie alla preparazione nel 1872 della salma di Giuseppe Mazzini e come sostenitore scientifico, politico e sociale della cremazione. La pietra e la cenere sono dunque i due poli culturali di uno studioso, che occupandosi di geologia “sperimentale”, pervenne a “mineralizzare” i tessuti organici e poi, a partire dagli anni Settanta dell’Ottocento, si concentrò attivamente sulla «purificazione dei cadaveri per mezzo del fuoco», avvicinandosi così al pensiero laico di figure di medici come Gaetano Pini.

Sommario:

  1. Album biografico
  2. Storia di una collezione
  3. La pietrificazione

Approfondimenti

Bibliografia
Storia di uno scienziato. La collezione anatomica Paolo Gorini, a cura di Alberto Carli, Azzano San Paolo, Bolis, 2005
Alberto Carli, La collezione anatomica Paolo Gorini: 1981-2011, prefazione di Guido Broich,Villasanta, Limina mentis, 2011
Lorenzo Lorusso et alii, Geology, conservation and dissolution of corpses by Paolo Gorini (1813-1881), Geological Society, London, Special Publications On Line First, July 9, 2013

Riversamento digitale eseguito da Lorenzo Angeli

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